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20120229

Social Media ed Elezioni Usa 2012

L'infografica mostra la classifica di presenza sui social media dei candidati in lizza per le presidenziali statunitensi del 2012. Il ranking è calcolato in base al numero di follower su twitter e di like su facebook. 
Vedremo, alla fine, se il grado di impegno sui social media restituirà consensi proporzionali o no: di sicuro sarà interessante analizzare l'esito del voto anche da questa prospettiva. 
Con le campagne elettorali già in corso o che partiranno a breve, sono certo che i politici in Europa staranno guardando con molta attenzione le campagne digitali dei colleghi oltreoceano. 

 Infographic by Overdrive Interactive


Leggi ancheLa censura ai tempi di Twitter: il caso Sarkozy 2012



20120228

Il fanstastico mondo DELL social business


Conoscete la storia di Jeff Jarvis e Dell Computer? Bè nel linguaggio del field questa non si definirebbe proprio una storia piuttosto una case history in tema di crisi reputazionale, comunque...

Jeff Jarvis è tante cose ma soprattutto un top blogger autore del noto Buzzmachine.com. Jarvis balzò all'onore delle cronache per aver "incoraggiato" un importante cambiamento quando nel 2005 postò alcune lamentele rivolte al customer service della Dell in merito allo scadente servizio ricevuto. 
La Dell non rispose prontamente e indovinate cosa accadde? 
I feedback negativi si depositarono numerosissimi in rete. Quando la compagnia si decise a rispondere era già troppo tardi: la tempesta di reclami aveva già prodotto i suoi amari frutti.  La reputazione era danneggiata e numerosi consumatori si erano persuasi a non acquistare prodotti Dell. 

I più curiosi possono leggere qui la lettera che Jarvis spedì direttamente a Michael Dell.
Due anni dopo su Buzzmachine.com appare un post che stavolta...celebra Dell. 

20120222

Quando Marchi e Prodotti vestono Vintage

Passato e futuro si incontrano in una serie di annunci vintage che trovo bellissimi. Prodotti dei giorni nostri vestono lo stile di quegli annunci che hanno segnato la storia della pubblicità diventando vere e proprie icone della comunicazione commerciale.
Per un momento mi è sembrato di guardare al presente da un futuro...ma era il mio o quello dei miei nipoti?

E a voi che effetto fa?


20120221

La censura ai tempi di Twitter: il caso Sarkozy 2012




L'organizzazione Internet sans Frontières ha denunciato la chiusura, tra il 16 ed il 18 febbraio, di cinque account twitter colpevoli di aver parodiato la campagna elettorale del presidente uscente.  Questa volta non è un brand che scivola sulla buccia di banana ma un politico. Sarkozy, infatti, ignora alla grande i sondaggi che lo danno in costante calo di consensi a causa delle impopolari scelte politiche adottate per contrastare la crisi e, convinto di intercettare nuovi consensi, presta il fianco sui social media. 

Ma Twitter, non solo non elargisce consensi, anzi...

20120217

Social Media Crisis: e voi...siete pronti?

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Non c'è volta che passeggiando per le vie della mia città non scorga vetrofanie di twitter sulle vetrine dei grandi store, o che un volantino con inviti tipo vieni a trovarci su facebook! mi capiti fra le mani. Come resistere al dolce canto delle sirene? Aziende grandi e piccole, forti di una diffusione senza precedenti tra i consumatori e delle scarse barriere tecnologiche, creano account e fan page in ogni dove nella speranza di incrementare i loro guadagni. Ma la complessità del social business è spesso sottostimata e la mancanza di un'adeguata preparazione non solo posticipa il break even, quando va bene, ma è la principale causa di enormi guai per le aziende. Secondo un interessante studio di Altimeter Group, gli eventi di crisi sui social media sono in aumento. Di cosa parliamo?

20120212

Come non utilizzare i Social Media: a lezione (gratis) da Qantas Airways





Lo scorso 29 ottobre 2011, l’amministratore delegato di Qantas Alan Joyce decide, con effetto immediato, la cancellazione di tutti i voli di linea. La serrata improvvisa – in risposta ai continui scioperi del personale di aria e di terra - fa andare su tutte le furie (tanto per essere eleganti) migliaia di clienti con già in mano bagaglio e carta d’imbarco. Inutile parlare del danno d’immagine subito dal brand. Questa la premessa. Neanche un mese e Qantas fa partire una campagna di PR su Twitter che invita gli utenti a partecipare al concorso Qantas Luxury esprimendo la loro idea di lusso legata all’esperienza di volo. 


In premio meravigliosi  pigiami di prima classe e utilissimi kit per la toiletteWow! 


Il mio regno per una valanga di feedback

Sui Social Media esiste un flusso ininterrotto ed in costante aumento di feedback di ogni tipo, riguardante un numero sempre maggiore di prodotti e servizi. Un fenomeno che deve richiamare l’attenzione dei marketer che, nel bene e nel male, devono fare i conti con esso. In Italia le aziende che sottovalutano il valore del feeback sono ancora troppe. Eppure per quelle di loro che hanno il pallino del miglioramento continuo, ascoltare il rumore di fondo e sopratutto i propri clienti può fare la differenza.



Facciamo un esempio... 


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